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CONCENTRAZIONE GENIALE. Il Rinascimento fu concepito a Pisa

12,00 

Cominciamo col dire che Pisa è la città dei Miracoli e che la sua piazza è stata un punto di riferimento per ogni artista. In molti hanno illustrato la sua magnificenza e alcuni hanno riscontrato in questo scrigno di bellezza i semi di qeull’epoca che ha fatto della nostra terra il centro del mondo: il Rinascimento.

Pisa diventa così un’impalcatura culturale tra epoche e luoghi, una perla al centro di quel mare che fu tanto caro agli studi del compianto Marco Tangheroni, che produsse una goccia di splendore nel suo lavoro, Pisa e il Mediterraneo. Uomini merci idee dagli Etruschi ai medici.

Ed ecco che Enrico Bacci sulla scia di questi uomini e cercando di salire sulle spalle dei giganti nati in questo distretto artistico, ha ideato questo lavoro: “Concentarzione geniale. Il Rinascimento fu concepito a Pisa“.

Una specie di sfida intellettualee un viaggio spazio-temporale con un’astronave dorata che atterra sulla carta della nostra amata Toscana.

Lo storico scrittore, prof. Franco Cardini, dopo aver letto l’opera di Bacci ebbe a scrivere: “La formula mista fra libro d’arte, quaderno di memorie, manuale, guida turistica e saggio può essere editorialmente azzeccata”. Forse, questo libro è proprio tutto questo e anche un po’ di più: il tentativo di guardare alla storia dell’arte da un’altra direzione e provare a rimirar le stelle in modo diverso.

ISBN: 978-88-6529-233-4 Categorie: , ,

Enrico Bacci

Enrico Bacci nasce a Fauglia (Pisa) nel 1954, a 10 anni si trasferisce a Livorno dove incontra la pittura macchiaiola, Fattori, Lega; Modigliani. Artista poliedrico si misura da sempre, dopo un periodo dedicato alla grafica pubblicitaria, con la pittura, il collage e la scultura. Suo il ritratto per la Casa Bianca di Barak Obama. Le sue opere si trovano in collezioni in Italia, Francia, Spagna, Stati Uniti e Svezia. Nel 2016 ha pubblicato "Cimabue in San Piero a Grado" con Debatte Editore di Livorno.

Descrizione

Pagine: 48

Vi domanderete il perchè di questo formato e di questo spartito tipografico così bizzarro; sono stati concepiti tenendo di conto di criteri aurei.

Impaginando questa pubblicazione mi è venuta voglia di riferirmi agli antichi insegnamenti, ho pensato ad una tessitura rielaborata del masoscritto, ad una architettura della pagina.

Nel formato quadrato ho ricavato un rettangolo aureo, che mi guidasse nel disegno della griglia modulare tipografica. Il rettangolo così ricavato ha il lato maggiore e il lato minore proporzionali a 1,618, il numero aureo; questo numero è anche il prodotto che si ottiene se, nella successione di Fibonacci, si divide il numero per quello che lo precede.

1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 24… Secondo Pitagora il numero aureo è il legame soprannaturale tra l’estetica, le proporzioni e l’universo.

E’ in base a queste nozioni che si costruivano le cattedrali.

Per tre secoli, fino a Luca Pacioli, i professori e gli allievi della scuola toscana studiavano la matematica sul Liber Abaci di Fibonacci.

 

Informazioni aggiuntive

Peso 0,300 kg
Dimensioni 24 × 24 × 0,5 cm
Via Papa Giovanni XXIII, 54 0587 483270 marketing@bandecchievivaldi.com