Descrizione
Il volume “La baracca dello Zazzeri” curato da Patrizia Turini, è un affresco della maremma.
Nel 1964, per iniziativa di Alessandro, la famiglia Zazzeri decide di aprire uno stabilimento balneare con bar e ristorante.
Nasce La Pineta. Il luogo è quanto di meglio si poteva desiderare: all’inizio solo una piccola baracca in mezzo ad un nastro di spiaggia abbracciata da una magnifica distesa di pini che da Bibbona segue la costa fino a Cecina.
Nel 1996, a seguito della divisione dei rami d’attività familiari, Luciano Zazzeri, figlio di Alessandro, subentra nella gestione del ristorante in modo esclusivo.
La vocazione genealogica che si perde sin nei racconti medievali, dove già si citava un’osteria a Bibbona definita come “covo di bracconieri”, ha probabilmente rivelato al curioso Luciano quel mondo di pescatori e bracconieri incalliti che sicuramente ha dato origine alla sua passione per il mare e per la caccia.
In inverno infatti, con un po’ di fortuna a volte, a La Pineta, si può gustare un ineguagliabile risotto al colombaccio.
Le tre barche di famiglia a disposizione, in continuo cacciare, permettono a Luciano di proporre da sempre un pescato appena tirato fuori dal suo ambiente. Così il menù varia solitamente, secondo cosa restituisce il mare, in sposalizio con i prodotti di stagione.
E’ stata la curiosità, peraltro trasmessa ai figli Andrea sommelier e Daniele aiuto cuoco che lo affiancano nella gestione del ristorante, a guidarlo in una continua e costante evoluzione.
Egli ha saputo tracciare in modo assai originale un percorso professionale altamente specializzato che lo ha portato alla conquista di riconoscimenti e apprezzamenti di valore internazionale.
“La baracca dello Zazzeri” raccoglie storie di mare e di penna aromi, colori, profumi, incontri e immagini, tra innovazione e tradizione