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Parole con Vista

38,90 

Ad ogni foto corrisponde un racconto. Qui sono raccolti 28 micro racconti da leggere in un fiato, ma anche da ‘sorseggiare’ lentamente come si farebbe con una tazza di tè o con un bicchiere di buon vino. Di nuovo accellerazioni e pause. Un volume in cui le foto sono finestre aperte sul mondo e le parole sono i vetri che ne riflettono l’audacia. E viceversa.

ISBN: 978-88-8341-819-8 Categorie: ,

Gianluca Santoni

Gianluca Santoni è nato a Viareggio. Il fotografo toscano ha pubblicato il primo reportage nel 1989 sullo storico mensile "L'Illustrazione Italiana". Da allora ha realizzato servizi geografico-culturali in Europa e Asia per i più importanti mensili italiani ed esteri. Degas diceva: "cerco di infondere un certo incanto alla verità". Santoni ha sempre cercato di fare tesoro di questa frase, nel suo lavoro non prova mai a cambiare la realtà, ma cerca di rappresentarla e di proporla da un punto di vista più ottimista possibile. Si considera un cercatore di bellezza. Nei suoi reportage la ricerca sta nello scovare e nel catturare l'essenza positiva ed estetica che ogni luogo racchiude. Raccontare non solo luoghi fisici ma le emozioni e le sensazioni che riescono a trasmettere. Le sue foto e i suoi reportage sono stati pubblicati su prestigiosi mensili italiani ed internazionali come National Geographic Traveler, New York Times Magazine. GEO, Bell'Europa, Condé Nast Traveller, AD architectural digest, Bell'Italia e molti altri. Reportage e fotogrammi che hanno ricevuto premi internazionali, formando un considerevole palmares di meritati riconoscimenti al lavoro svolto. Da alcuni anni si dedica alla scrittura di racconti brevi legati alle sue immagini.

Descrizione

“Vorrei che le parole generassero immagini e che le immagini generassero parole”

“Vorrei che questo libro potesse diventare un breviario per piccole fughe quotidiane.

Ogni pagina una piccola sosta, un’interruzione, una catapulta per brevi voli

così che le parole producano immagini e che le immagini generino pensieri”

Dinamica lentezza. In questo ossimoro è racchiuso l’esprit primario dei fotografi. Attivi, irrequieti, sempre in movimento, in grado di spostarsi con velocità nei terreni che li accolgono, si trasformano in statue di pietra davanti a un paesaggio naturale, uno scorcio, una visione urbana. La fretta si dissolve e si espande la calma, l’immobilismo, prese per mano dall’attesa per catturare la luce migliore e l’attimo perfetto. Elementi conquistati pazientemente senza badare al correre delle lancette. La capacità di immaginare quella che sarà la foto ineccepibile, ancor prima di scattare e sentire quel “click” familiare, è una dote, una virtù irrefutabile del fotografo che affonda le radici nel proprio intimo, nel proprio equilibrio, perchè come affermò Henri Cartier-Bresson (1908-2004), il padre del fotogiornalismo moderno “Fare una fotografia vuol dire allineare la testa, l’occhio e il cuore. E’ un modo di vivere”. Come non essere d’accordo.

In questo mondo fotografico che appare dicotomico, imbrigliato da accellerazioni e pause, si muove da decenni Gianluca Santoni specializzato nella realizzazione di servizi geografico-culturali per famose testate italiane e straniere.

Reportage e fotogrammi che gli hanno conferito anche premi internazionali, formando un considerevole palmares di meritati riconoscimenti al lavoro svolto. All’ottava arte, come spesso viene definita la fotografia, Gianluca si è spinto oltre e ha sperimentato un’altra strada: quella delle parole abbinate alle immagini.

Qui sono raccolti 28 micro racconti da leggere in un fiato, ma anche da ‘sorseggiare’ lentamente come si farebbe con una tazza di tè o con un bicchiere di buon vino. Di nuovo accellerazioni e pause. Un volume in cui le foto sono finestre aperte sul mondo e le parole sono i vetri che ne riflettono l’audacia. E viceversa. L’insieme, l’unione del nero e dei caratteri e dei colori delle immagini, esprime la sensibilità dell’autore nel scandagliare ed esaltare sia i momenti di intimità dell’anima, del pensiero, sia la poesia e la bellezza della natura. Il risultato è un’opera virtuosa, di grande forza narrativa-visiva, in cui ci si perde ed emoziona.

Un lavoro estetico, ma anche filosofico contemporaneo, in cui non mancano la leggerezza e il saper osservare come, forse, solo i fotografi sanno fare. Condizione questa che corre in quasi tutti i brevi racconti, un filo d’Arianna immaginifico che parola dopo parola conduce in molteplici mondi di uomini, pensieri, luoghi, dove l’imprevisto si rivela salvifico per i protagonisti, seppur con mille sfaccettature e interpretazioni.

La narrazione, lo storytelling di Gianluca, rispecchia intrinsecamente il suo essere fotografo. Ne sono un esempio i capitoli: L’Amico delle Nuvole “…Quei cieli infiniti dove lo sguardo non smette ami di rivelare nuove emozioni erano la sua casa.“; La Bolla di Sapone “…avrei dovuto parlare non della bellezza in sé ma quello che provoca quando si svela. Quel fugace momento di estasi, di sospensione che regala a chi sa coglierlo, …“; A Casa “…Il camminare, l’andare, era per lui un cromosomico bisogno …. I suoi quesiti trovavano risposta attraverso la vista di scenari in permanente evoluzione.

Da queste tracce estrapolate dai nano racconti, si intravede, si percepisce, l’introspezione narrativa di Gianluca cui si unisce la forza figurativa delle sue foto autoriali. Entrambe intrise di accelerazioni e pause.

 

 

Informazioni aggiuntive

Peso 0,900 kg
Dimensioni 25 × 32 × 1,5 cm
Via Papa Giovanni XXIII, 54 0587 483270 marketing@bandecchievivaldi.com