Descrizione
Noi umani cerchiamo quadrature è una antologia di racconti scritti in anni diversi, alcuni già pubblicati, altri inediti. Li ho rivisti e in parte leggermente modificati alla ricerca di uno o più fili conduttori e di messaggi espliciti o latenti dell’autore, cercando di prescindere dal fatto che l’autore sono io. Ho trovato dei fili che trasportano messaggi. Alcuni erano prevedibili perchè internazionali e consapevoli, altri sono emersi grazie alla rivisitazione sequenziale.
In questa presentazione esplicito i fili; per quanto riguarda i messaggi, lascio l’incarico ai lettori.
Primo filo: la disposizione dell’indice orientato in tre direzioni, o meglio su tre occasioni per dire degli umani, la quotidianità, la letteratura, la storia.
Secondo filo: la scelta della copertina e il senso del titolo. Tutti i racconti contengono almeno una piccola sorpresa, un qualcosa di inaspettato: ciò che appare quadrato e stabile inevitabilmente rotola e ciò che sembra circolare e circolante prima o poi si arresta e si stabilizza. Noi umani siamo fatti così, da sempre; non siamo mai completamente cerchi o quadrati, ma ci troviamo bene in entrambe le figure nelle quali siamo stati inscritti, prima da Vitruvio a parole, poi da Leonardo col disegno. Insomma Noi umani cerchiamo quadrature nel doppio senso che si cercano e si cerchiano. Ogni storia contiene tratti di cerchio e tratti di quadrato; sono frequenti i contrasti che, in alcuni casi si risolvono, in altri si mantengono, in altri ancora si acuiscono e si rafforzano.
Terzo filo: la normalità. Nei racconti mancano volutamente alcune cose: la cattiveria pura, il trash, l’horror. E’ una scelta personalissima, forse ingenua, ma mi pare di vedere già troppa di quella merce in giro per associarmi. Al massimo troverete una vena di spocchia, una punta di razzismo, un accenno sexy.