Descrizione

E’ bene ricordare come e perché l’Ospedale di Pontedera è nato, come sorse un secolo fa, nei pressi di un antico convento dei frati, ad opera di un commerciante filantropo cittadino Felice Lotti, di cui porta il nome.

Lotti proveniva da una famiglia di mercanti e ricchi imprenditori che si occupavano della lavorazione dei tessuti di cotone e della relativa commercializzazione.

Il 7 gennaio 1862 egli moriva lasciando il suo testamento nel quale nominava erede il Comune di Pontedera affinché erigesse un ospizio “dove gli impotenti al lavoro per cronica malattia trovassero pane e ricovero”. Dunque un ospedale cronicario per anziani che è divenuto poi l’attuale ospedale cittadini.

Inaugurarono l’ospizio l’11 giugno 1876 su progetto dell’architetto Bellincioni.

Dalla morte di Felice Lotti concorsero quindi 14 anni per realizzarlo, corsi e ricorsi alla storia! Originariamente ospitava solo anziani con malattie croniche, in seguito si trasformò in un ospedale generico.

L’opera filantropica del Lotti non si ferma alla costruzione dell’ospedale; egli lascia la ragguardevole somma, per l’epoca, di 3.500 lire per la costruzione della nuova chiesa e una ulteriore somma di denaro per la Pia casa di carità di Pisa per offrire un numero di posti gartuiti a favore di ragazze orfane di padre e provenienti dal territorio pontederese.