Descrizione
Questa edizione speciale cartonata, di Io e Fernando, è chiusa da un cinturino che sta a simboleggiare il cinturino del panciotto dei degenti del Manicomio di volterra, la cui fibbia venne utilizzata dal degente Fernando Nannetti per incidere il muro del padignone Ferri.
“Ho trascorso 40 anni nel Manicomio di Volterra – scrisse Aldo Trafeli in una lettera – molti dei quali al padiglione Ferri in qualità di infermiere. Qui ebbi l’occasione di conoscere il degente Fernando Nannetti (NOF4). fin dai primi giorni dimostrò di gradire la mia compagnia, tanto è vero che mi raccontò quello che stava scrivendo e perchè.”
NOF4, come si era ribattezato Nannetti Oreste Fernando, nasce a Roma nel 1927 e a soli 21 anni, si macchia del reato di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Si aprirono per lui i cancelli dell’Ospedale Psichiatrico di Santa Maria della Pietà di Roma che lo “custodirà” fino al 1958.
Da quell’anno verrà trasferito alla sezione giudiziria del Manicomio di Volterra. Giorno dopo giorno inciderà il muro lungo tutto il perimetro del padiglione Ferri servendosi della fibbia del cinturino del suo panciotto. Il cosiddetto “muro della vita”.
Andrea e Michele si sono conosciuti in una fredda mattinana volterrana e dopo essersi annusati, si sono subito piaciuti, o per meglio dire, piacevolmente sopportati. Insieme e con l’aiuto di Romina hanno iniziato a lavorare ad un sogno: realizzare una pubblicazione che raccontasse il mondo di Fernando Nannetti, narrato in presa diretta da Aldo Trafeli, padre di Andrea. Ecco da chi nasce la pubblicazione Io e Fernando.
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