Descrizione
Alcuni manifesti e cartoline, come altre opere di Vincenzo Ceccanti, rivelano la straordinaria capacità dell’artista pontederese di sintonizzarsi su eventi, sia laici che religiosi, che scandiscono la storia del primo Novecento, spaziando dalla Lombardia alla Toscana. E’ la visibile dimostrazione che, durante la sua vita artistica e professionale, Vincenzo Ceccanti era conosciuto e cercato da committenti di vario tipo..
La produzone di affiches pubblicitarie da parte di Ceccanti è Arte a pieno titolo. Anche grazie alle sue raffigurazioni il termalismo o alcuni prodotti industriali vestono brillantemente la semantica dell’arte.
Ceccanti si rivela, spesso, anche dotato di una consistente carica ideologicamente progressista. Certuni dei suoi manifesti, infatti, comunicano una forte tensione filo-femministica, segno di una sensibile attenzione allo spirito del tempo. Agli inizi del Novecento (o poco prima) la modernizzazione avavnzava prepotentemente. Purtroppo non era sempre egualmente veloce il ritmo della modernità. Le “anime” volavano più lentamente e più in basso del progresso tecnologico.
Nella sua notevole produzione pubblicitaria, inoltre, appare densissimo il margine imbolico dei manifesti.
Dai maschili corpi adamitici ai nudi femminili, alla rottura dell’uovo etc., le significazioni classicistiche o addirittura cosmologiche possono essere decriptate e lanciate verso nuove semantizzazioni. Di fatto, i manifesti di Ceccanti rinegoziano il rapporto fra la creazione artistica e il variegato mondo sociale esterno.