Descrizione
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Durante una lezione di steet photography accompagnai un gruppo di miei allievi in questo luogo ad alcuni sconosciuto, il mercato centrale di Livorno. Non c’è di meglio epr sbizzarrire la propria voglia di fotografare.
Erica, Nicoletta, Antonio ne rimasero affascinati, “Facciamo un libro di fotografie dedicato al mercato” mi dissero e così l’idea prese corpo.
Siamo andati su e giù per i corridoi del mercato innumerevoli volte alla scoperta dell’essenza di questo luogo, cuore pulsante della nostra Livorno.
I negozianti e i frequentatori sono attori spontanei, ripresi spesso a loro insaputa a volte posati ma sempre genuini. E i loro volti immortalati dai nostri obiettivi ci raccontano momenti unici per una nuova e moderna storia.
Quando entri in questo mercato dai mille sapori ti senti quasi smarrito e sopraffatto dalla grande e immensa struttura. Il vocio di sottofondo che rimbomba nello spazio arioso e luminoso è la colonna sonora che ti accompagna mentre cerchi di cogliere il reale nella sua molteplicità, nel suo movimento incessante, nel suo incessante trasformarsi.
Qui tra pesce, carne, pane, formaggi, salumi e mille prelibatezze che stuzzicano il palato, incontri i veri livornesi simpatici e autoironici.
Tiziano il macellaio del banco 121/122 si sente osservato e fotografato mantre con allegra e calda cordialità serve una sua cliente. Ironicamente e con il sorriso sulle labbra ci urla con la mano alla bocca: “bimbi e ci vuole i vaini per le foto”. E tra una risata e l’altra gli animi si aprono al colloquio, ti avvicini al banco, ti soffermi a parlare e nascono battute che portano a galla il volto allegro dell’animo livornese.
Luigi Angelica