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Le donne, il diavolo e il destino

13,00 

Le storie vissute dei personaggi di questo libro nascono separate, ma non indifferenti fra loro. Nei racconti già pubblicati si trovano i sintomi degli sviluppi, si inciampa in piccoli indizi che ammiccano alla convergenze e alle intersezioni che ogni storia pare ricercare con le altre. Si ha l’impressione che ogni personaggio, pur non rinunciando a rimanere se stesso, cerchi di intrecciare le sue vicende in un tessuto di più ampio respiro. Ho provato a dare voce a queste ambizioni giocando su una narrazione strutturalmente simile a una pittura impressionista: vista da lontano, dà l’idea di gradazioni omogenee, ma osservata da vicino, rivela i singoli colori diversi fra loro. In questo senso le voci soliste del prologo e dei primi atti confluiscono nella partitura corale del terzo atto, con il racconto più lungo, in cui tutti i protagonisti si ritrovano in Volterra. Chiunque quest’opera al giallo un gran finale che vi sorprenderà!

ISBN: 978-88-8341-826-6 Categorie: ,

Dino Fiumalbi

Dino Fiumalbi ha svolto diversi mestieri, fra i quali l'insegnate. Si è interessato di formazione e di ricerca storica, scrivendo articoli e contributi su riviste di settore. Nel 2018 ha pubblicato i risultati di una ricerca trentennale: - Giuseppe Balbiani, 1767-1851 Da Pont'ad Era a Napoleone e ritorno a Pontedera, Tagete, Pontedera, 2018. Per la narrativa ha scritto il romanzo: La neve e il Vermentino, Carmignani, Cascina, 2015 e la raccolta di racconti: Noi umani cerchiamo quadrature, Bandecchi & Vivaldi, Pontedera, 2019.

Descrizione

Se la donna-personaggio fosse unica, poco male basterebbe collocarla sempre al centro tavola di ogni storia e sareste salvi. Ma se per sventura avete avuto l’idea di crearne più di una, non ci sarà salvazione! Finirà la vostra pace e lo scrivere, più che un volo nell’immaginazione, diventerà un esercizio di composizione col bilancino da farmacista.

Ne parlo con cognizione di causa, perché a me è capitata una situazione simile avendo creato tre personaggi femminili che, dopo gli incipit in sordina, mi hanno preso la mano, anzi la penna:

  • una è diventata una consulente, parlando senza imbarazzo ex-cathedra,
  • l’altra è stata promossa di grado, diventando ispettrice,
  • la terza è rimasta più calma, ma solo perché era agli inizi.

I problemi sono comunque rimasti gestibili finché le tre protagoniste si sono trattenute nelle rispettive nicchie narrative.

Lo strum und drang è iniziato quando, forse stimolato da un Sogno di mezza estate, dalla coda del Diavolo oppure dal paragrafo del Destino, ho avuto la bella idea di mettere insieme le loro storie per sottolinearne le rispettive evoluzioni.

Mentre riprendevo con leggerissime variazioni i racconti già scritti e pubblicati, è accaduto quello che accadrebbe a un maschietto un po’ ingenuo, deciso a invitare a cena tre donne belle e inelligenti con la presunzione di condurre la serata, a tavola e negli eventuali proseguimenti.

L’ipotesi peggiore potrebbe far sì che le rivalità potessero avere la meglio sulle alleanze e l’ancor più tapino fosse destinato a diventare un arbitro chiamato a decidere chi delle tre fosse la migliore. Qui si va nel dolore come disse il buon Paride, con le conseguenze ben conosciute.

A me è capitato proprio questo caso, con le mie tre dee: la ficcaanso Riccarda, la Marchesa Adelaide, e l’Ispettrice Matilde.

Convinto inizialmente di poter condurre in porto l’impresa mi son messo al lavoro di composizione, ma ho presto capito di non potercela fare da solo.

A quel punto sono stato costretto a cercarmi degli alleati. Ho chiamato in causa il Diavolo e il Destino.

Informazioni aggiuntive

Peso 0,350 kg
Dimensioni 21 × 15 × 1,4 cm

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