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PRIMA TRILOGIA (romanzi: Delitti e misteri sul colle, Strade sbagliate, Un delitto scomodo)

13,00 

Prima trilogia è la prima trilogia realizzata da Demetrio Piras e raccoglie i romanzi: Delitti e misteri sul colle, Strade sbagliate e Un delitto scomodo.

Con questi tre romanzi l’autore porta a compimento un suo progetto col quale si era prefissato di scrivere tre storie ambientate nell’Italia fascista (Delitti e Misteri sul colle, Strade Sbagliate e Un delitto scomodo), pubblicate anche distintamente.

Tema ricorrente è il regime e le sue politiche, ma alcuni iscritti al partito fascista si troveranno anche coinvolti nei delitti presi in esame, le cui indagini, svolte da zelanti capitani dei Carabinieri, giungeranno sempre indigeste ai gerarchi locali.

Tre romanzi di azione a sfondo sociologico e storico, all’insegna di continui colpi di scena che rendono la narrazione particolarmente avvincente.

ISBN: 978-88-8341-760-3 Categoria:

Demetrio Piras

Demetrio Piras (nato a Silanus nel 1948, ufficiale in pensione dei Carabinieri) è autore di numerosi racconti e romanzi ambientati per lo più in contesti storici e sociali, quali sono le sue narrazioni risalenti all’epoca delle “Chiudende”, delle “Bardane” e dei “Sequestri di persona a scopo estorsivo” in Sardegna; sono sulla stessa linea la trilogia di romanzi che ha come sfondo l’Italia fascista e il libro L’INQUISITORE, che evoca l’attività di un frate domenicano della Santa Inquisizione mentre, nell’Alto Medioevo, si dedica al contrasto alle eresie. Sono romanzi e racconti che in definitiva mirano a infondere il valore della giustizia e il suo trionfo sul male, ivi compresi quelli elaborati assieme allo scrittore Giancarlo Nicoli, che prendono spunto più in generale da fatti realmente accaduti, spesso clamorosi. Ma negli scritti di Demetrio Piras non ci sono solo romanzi: c’è il libro NURAGHI, con numerose e suggestive immagini sulle antiche e misteriose costruzioni che popolano le campagne della Sardegna; c’è il libro MURALES, con 350 opere raccolte in 93 comuni dell’isola che raccontano il meglio del fenomeno muralistico sardo, dai suoi albori fino al 2010; e c’è il libro Chi ha ucciso Barbara Locci?, dove vengono riproposti i crimini pazzeschi compiuti dal 1968 al 1985 dal cosiddetto MOSTRO DI FIRENZE, con tutti i risvolti sociali che ne sono conseguiti.

Descrizione

Pagine: 606

Questi tre romanzi, che presentano la classica struttura di narrazioni investigative, vanno in realtà molto al di là di un’etichetta di “gialli” nopstrani.

Essi possiedono infatti una valenza che va ben oltre il poliziesco, per assumere una descrizione e analisi storica del ventennio fascista italiano.

Nelle tre storie, infatti, gli eventi criminali e investigativi sono dall’autore perfettamente calati in un preciso tempo storico e avvolti in una perfetta atmosfera che ne fanno dei casi tipici della cronaca di quel tempo, venendo perfettamente permeati di tutte le implicazioni politiche e sociali proprie del ventennio.

I tre romanzi danno così, oltre al racconto di avvincenti storie “poliziesche”, anche un quadro storico di indubbio valore per il lettore remoto della nostra storia.

 

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