Descrizione
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Illustrazioni grafiche a cura di Consuelo Trujillo.
A scuola in biologia però era sempre un successo.
Pino non si limitava a esporre al professore le semplici caratteristiche strutturali e anatomiche delle piante, ma le presentava come creature che vivono, che hanno il loro mondo, che partecipano all’armonioso sviluppo della vita sul pianeta, che vedono e sentono come noi la felicità, la tristezza, la sofferenza, l’amore.
Il suo parlare diveniva poesia e ispirava a guardare a un’alba, a un tramonto e al cielo con occhi diversi, sognanti e premurosi allo stesso tempo.
E i compagni già lo immaginavano, da grande, un appassionato difensore dell’ambiente, di alberi, fiumi, aria, montagne, animali e di tutto ciò che esiste sulla Terra, della quale, gli piaceva sottolineare, tutti gli esseri viventi sono ospiti, con il dovere di amarla e rispettarla se si vuole che anche le future generazioni possano usufruire delle sue meraviglie.