Descrizione
Pagine: 48
Vi domanderete il perchè di questo formato e di questo spartito tipografico così bizzarro; sono stati concepiti tenendo di conto di criteri aurei.
Impaginando questa pubblicazione mi è venuta voglia di riferirmi agli antichi insegnamenti, ho pensato ad una tessitura rielaborata del masoscritto, ad una architettura della pagina.
Nel formato quadrato ho ricavato un rettangolo aureo, che mi guidasse nel disegno della griglia modulare tipografica. Il rettangolo così ricavato ha il lato maggiore e il lato minore proporzionali a 1,618, il numero aureo; questo numero è anche il prodotto che si ottiene se, nella successione di Fibonacci, si divide il numero per quello che lo precede.
1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 24… Secondo Pitagora il numero aureo è il legame soprannaturale tra l’estetica, le proporzioni e l’universo.
E’ in base a queste nozioni che si costruivano le cattedrali.
Per tre secoli, fino a Luca Pacioli, i professori e gli allievi della scuola toscana studiavano la matematica sul Liber Abaci di Fibonacci.