Descrizione
Il romanzo A temperatura ambiente di Luca Batoni è ambientato nel futuro, nel 2042, un futuro completamente diverso sia rispetto alla situazione di piena pandemia che pre-pandemia.
Come era il mondo prima del 2020?
Globalizzato, accelerato, pieno di relazione, interazioni, strade affollate, aerei in cielo e treni ad alta velocità svettanti e pieni di passeggeri…
E poi? Dopo il 2020, che ormai è diventato un anno spartiacque, il mondo ha subito un’incredibile frenata: poche relazioni, non più viaggi, non più abbracci. La parola d’ordine è distanziamento, le relazioni ci sono ma online, le strette di mano sono diventati link, gli abbracci un tocco allo schermo del computer.
Dove è finita quella umanità che è strata scintilla della società occidentale e che ha permesso il progresso, l’innovazione e la civiltà? Il romanzo di Batoni fa riflettere su questo.
Guido, il protagonista, vive nel 2042 ed ha perso la memoria. Per questo motivo il lettore con lui scopre a poco a poco le caratteristiche di questo mondo futuro. Un futuro in cui l’uomo ha capito che la Terra non poteva essere sfruttata oltre e che quindi si è imposto un modo di vivere più sostenibile e in cui impera l’umanità, l’amore, la relazione.
Un 2042 contrapposto quindi al pre-pandemia perchè più lento, senza tecnologie inquinanti, ma che si contrappone anche al post-pandemia perchè ricco di amore e contatto umano tanto che il romanzo si apre con l’immagine di una foto in bianco e nero di due innamorati che si baciano e si chiude con due innamorati che si tengono per mano.
Un mondo nuovo quindi, quello descritto in A temperatura ambiente, frutto si della fantasia dell’autore ma che fa riflettere sui grandi temi come l’inquinamento, lo sfruttamento della Terra, il riscaldamento globale. E quando un romanzo fa riflettere ha raggiunto il suo scopo.
In questo caso offre anche una speranza. Una speranza di vita migliore.