Descrizione
“Credo di aver iniziato un po’ da questo: dalla visione del lavoro d’arte come testimonianza di un pensiero condivisibile”.
La ricerca di Davide Balliano (Torino, 1983) opera sulla sottile linea di demarcazione tra pittura e scultura, affrontando temi esistenziali come l’identità dell’uomo nell’età della tecnica e il suo rapporto con il sublime, attraverso un linguaggio austero e minimale di geometrie astratte in forte dialogo con l’architettura.
Attraverso una pratica che l’artista stesso definisce come monastica, austera e meditativa, i meticolosi dipinti di Balliano appaiono, ad un primo sguardo, ordinati e precisi. Tuttavia, un’osservazione più attenta rivela graffi e abrasioni che mostrano la superficie lignea sottostante gli strati di vernice, quasi come fosse la decadente facciata di abbondante intenzioni moderniste.
In aggiunta alle opere pittoriche, Davide Balliano è anche noto per i suoi lavori scultorei, in cui traduce il suo vocabolario visivo pittorico in oggetti tridimensionali, spesso realizzati in acciaio, ceramica o legno.
Originariamente di formazione fotografica, Balliano inizia a focalizzarsi sulla pittura e scultura nel 2006 durante il suo trasferimento a New York, dove attualmente vive e lavora.